Cronaca

Spariti 2 milioni di euro dalla cassaforte della Legione Campania dei Carabinieri

Napoli, due milioni di euro scomparsi dalla caserma dei carabinieri. La cifra sarebbe stata sottratta dalla cassaforte nel corso degli anni

Mistero a Napoli dove due milioni di euro circa sarebbero scomparsi dalla caserma dei carabinieri di San Potuto, sede della legione Campania dei militari. Una cifra che sarebbe stata sottratta dalla cassaforte nel corso degli anni come riportato da Fanpage.

Napoli, scomparsi due milioni di euro dalla caserma dei carabinieri

L’ammanco sarebbe stato scoperto soltanto in seguito alle riorganizzazioni successive al pensionamento di un militare. La vicenda è finita al centro di una indagine interna. Verifiche sarebbero in corso proprio su un carabiniere, oggi in pensione ma che fino a poco tempo fa aveva lavorato in quegli uffici: in virtù delle mansioni che ricopriva potrebbero avere avuto in qualche modo accesso alle risorse economiche che passano attraverso la Legione, dove vengono movimentati tra gli altri anche i soldi del settore logistico.

La scoperta

L’ammanco sarebbe stato scoperto nel momento in cui un carabiniere ha preso il posto del suo predecessore, andato in pensione. In seguito al controllo dei registri, il militare si sarebbe accorto degli ammanchi, riuscendo a ricostruire alcuni degli spostamenti. L’entità della cifra totale sottratta è ancora in via di quantificazione, ma non sarebbe troppo lontano dai due milioni di euro. Un caso che sarebbe stato immediata segnalato al Comando Generale di Roma, che avrebbe avviato le indagini del caso.

Cosa dicono i carabinieri

Le indiscrezioni parlano di due milioni di euro sottratti a piccole dosi, nel giro di molti anni, ma le verifiche contabili sono ancora in corso ed agli atti dell’inchiesta sull’ammanco dalla cassa del Comando Legione Carabinieri Campania non ci sarebbe ancora una cifra definitiva.

Suscita sconcerto nell’Arma la notizia dell’indagine per peculato militare a carico di un carabiniere in pensione, impegnato a lungo nei quadri amministrativi della caserma Salvo d’Acquisto, sede del comando regionale: un uomo che i colleghi ritenevano al di sopra di ogni sospetto, e che ora deve difendersi dall’accusa di aver sottratto ingenti somme dai conti cui, per le sue mansioni, avrebbe avuto facile accesso.

Dal Comando Legione Campania per ora nessun commento sull’accaduto. Si sa che la denuncia dell’ammanco è venuta dall’interno, dopo il pensionamento del militare indagato: chi lo ha sostituito si sarebbe accorto di alcune anomalie, e scavando a fondo è emerso un ‘buco’ in progressiva crescita, tale da stupire gli stessi esperti contabili chiamati a ricostruire anni e anni di fatture, bonifici, versamenti. Un lavoro complesso e delicato, supervisionato dalla Procura militare cui spetta l’inchiesta sul presunto peculato.

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