Cronaca

Mille infiltrati negli scontri a Napoli: ultrà e clan del Pallonetto dietro i disordini

Scontri a Napoli, anche parcheggiatori abusivi tra gli infiltrati. In piazza anche estremisti di destra, ultrà della Curva A

Spuntano dettagli sugli infiltrati negli scontri avvenuti a Napoli nella serata di venerdì. La Procura indaga su quanto accaduto nella tarda serata dello scorso 23 ottobre con un quadro che diventa sempre più chiaro. Ad originare i disordini sarebbero stati professionisti della guerriglia, forse in contatto con facinorosi di altre città.

Scontri a Napoli, la Procura indaga sugli infiltrati

I magistrati – come riportato dal Corriere del Mezzogiorno – hanno un’idea dell’accaduto e nelle prossime ore potranno avere conferme dai cellulari dei due arrestati in flagranza, condannati ma rilasciati il giorno successivo. Gli elementi al vaglio degli inquirenti lasciano ritenere che in poche ore siano state mobilitate più di mille persone, che si sono mescolate ai manifestanti con obiettivi ben diversi dai loro.

Chi ha partecipato agli scontri di Napoli

Tra i manifestanti c’erano i parcheggiatori abusivi – contrari alla chiusura di bar e ristoranti – oltre a persone legate ai clan di Santa Lucia e dei Quartieri Spagnoli. In piazza anche estremisti di destra, ultrà della Curva A, negazionisti e semplici “antagonisti”.


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