Politica

Scontro tra Vincenzo De Luca e i 5 Stelle sulla fusione nucleare

NAPOLI. I consiglieri del Movimento 5 Stelle chiedono che il consiglio regionale della Campania, convocato oggi per l’elezione del difensore civico, discuta sulla candidatura della Regione Campania proposta all’Enea per il polo nazionale sulla ricerca della fusione nucleare. Secondo quanto scritto dal quotidiano Il Mattino, la consigliera Maria Muscarà ha dichiarato che «l’argomento dev’essere trattato in tempi utili dato che la decisione verrà presa dall’Enea il 15 marzo. La regione che si definisce più ambientalista d’Italia si apre al nucleare nonostante un referendum e nonostante si sbandieri che non vogliamo più gli inceneritori».

Rosa D’Amelio, presidente del consiglio regionale, ha disposto una verifica degli uffici circa la ricezione dell’ordine del giorno proposto dai pentastellati, «che a me non risulta». In attesa delle verifiche è intervenuto Vincenzo De Luca: «La Campania non si apre al nucleare o alle centrali nucleari, questa è un’idiozia – ha detto – la Regione è stata sollecitata dal sistema universitario e da varie Facoltà di Ingegneria a valutare l’ipotesi di un investimento di 500 milioni di euro dell’Enea per la ricerca. Si tratta di un investimento di 500 milioni di euro che prevede l’occupazione di 2mila ricercatori a pieno regime, ricercatori provenienti dalle nostre facoltà di Ingegneria e ricercatori stranieri».

De Luca ha dichiarato di essere pronto per «un confronto con i presidi delle facoltà di Ingegneria delle nostre università» sottolineando che «le centrali nucleari non c’entrano niente, su questo la regione è nettamente contraria. Se vogliamo parlare a ruota libera siete liberi di farlo». Dal canto suo, D’Amelio ha avviato le operazioni di voto per l’elezione del difensore civico della regione Campania: non sono mancate le polemiche dei grillini.

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