Cronaca

Sesso e soldi in cambio di esami all’università: l’inchiesta si allarga

Al centro delle indagini un professore di giurisprudenza, che aveva insegnato in varie università della Campania

Sesso e soldi in cambio degli esami all’università: una maxi inchiesta che vede coinvolto il prof Angelo Scala, docente di giurisprudenza, che ha esercitato in vari atenei della Campania, tra cui la Federico II di Napoli e l’Università telematica Giustino Fortunato di Benevento.

Nell’inchiesta sono coinvolti 42 alunni, di entrambi i sessi: le indagini hanno preso il via dalla denuncia di una delle vittime, che ha incastrato il professore grazie ad una registrazione, effettuata durante uno dei loro “colloqui privati”.

Sesso e soldi in cambio degli esami all’università: indagato il prof Angelo Scala

Il mondo dell’università trema, dopo l’inizio dell’inchiesta che ha portato alla luce una compravendita di esami in cambio di denaro o di prestazioni sessuali: al centro del “sistema” un unico docente, il prof. Angelo Scala, insegnante di materia giuridiche, ma oltre al suo altri nomi potrebbero finire nel registro degli indagati.

il “sistema”

Scala, infatti, oltre a promettere voti per i suoi esami, assicurava il superamento delle prove anche per quelli di altre materie, come Scienza delle Finanze, Economia politica e Diritto processuale civile, Diritto penale, Diritto dell’Unione europea, millantando contatti con i colleghi, titolari delle cattedre, e assicurando intercessioni da parte sua, sempre in cambio di qualcos’altro, ovviamente.

L’inchiesta

Ci sono 42 alunni indagati finora, i reati contestato si riferiscono alle dichiarazioni per esami mai sostenuti, ma regolarmente registrati, e presunte prestazioni sessuali date o promesse al professore.

Recidivo

La scorsa primavera, nei confronti del prof, era stata emesse una misura interdittiva dall’insegnamento per 1  anno e, pochi mesi fa, il Tribunale del Riesame aveva rigettato la richiesta di arresti ai domiciliari inoltrata dalla Procura di Napoli, dal momento che erano cessate le esigenze cautelari con le dimissioni del prof.

Le intercettazioni

Decisive le intercettazioni ambientali ricavate grazie a un programma installato nel telefono e nel computer del docente che, in alcuni casi, ha persino filmato gli approcci tra alunni e docente. Solo 4 studentesse indicate come parti offese, assieme alle università in cui il docente ha esercitato.

Lo studente detective

L’inchiesta è partita dalla denuncia di uno studente, Giuseppe D’Auria, che aveva denunciato il docente di Topografia civile, presso la cattedra di Ingegneria alla Vanvitelli, grazie ad una registrazione effettuata di nascosto: era il 2018. Dalla sua denuncia era nata l’inchiesta culminata nella sospensione per 12 mesi del docente Nicola Crocetto. Nell’inchiesta coinvolto anche l’imprenditore casertano Claudio Schiavone, che aveva offerto un soggiorno nel suo hotel al docente, in cambio di un occhio di riguardo nell’esame di laurea di una sua parente.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio