Cronaca

“Sei un pentito, non vali niente”, bufera sulla canzone del neomelodico De Martino

"Sei un pentito, ci hai tradito e non vali niente", bufera sull'ultima canzone del cantante neomelodico Daniele De Martino

“Sei un pentito, ci hai tradito e non vali niente”, bufera sull’ultima canzone del cantante neomelodico Daniele De Martino. Scoppia l’indignazione per le parole della hit che inneggia alla malavita. In poche ore, la canzone dal titolo “Si nu pentito” ha raggiunto su Youtube le 60mila visualizzazioni.

“Si nu pentito”, bufera sulla canzone che inneggia alla malavita

L’ultima canzone del neomelodico palermitano Daniele De Martino è finita nell’occhio del ciclone. Il cantante, reduce da un’ospitata nel programma di Pio e Amedeo su Canale 5 “Felicissima sera”, non è nuovo a questo genere di imprese.

“Si nu pentito”, testo della canzone

E parlerà, racconterà tutte le cose che ci siamo giurati da bambini nella società

Un vecchio amico te lo dice col cuore che sei infame e non vali più niente. Sei un pentito, ci hai tradito, non vali niente, sei lo scuorno della gente. Sei un pentito, uomo fallito, hai dimenticato gli amici, sei fuoco di montagna

Quando eri libero ti atteggiavi, poi quando ti hanno rinchiuso ti è mancata l’aria, hai avuto paura delle squadre avversarie e così ti è venuta questa bella idea di fare il pentito. Ci hai tradito, ora sei stipendiato senza commettere reati

Quanti nomi che stanno scrivendo, i mandati di cattura già stanno partendo

non ti scordare, che pure tra 100 anni ti posso trovare

Con onore e dignità voi restate là, perché ‘o carcere v’o sapite fa’

Borrelli: “Presto legge contro apologia della camorra”

“La canzone segna l’ennesima pagina vergognosa realizzata da alcuni artisti che inneggiano alla mentalità camorrista del clan esaltandone i codici criminali più che espliciti i messaggi, che indicano come infame chi collabora con le forze dell’ordine e minacciano anche ritorsioni nei confronti di chi ha fatto i nomi dei complici. Proseguiremo nel portare avanti la proposta di legge di iniziativa regionale per introdurre il reato di apologia della mafia e della camorra”, commenta il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

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