Cronaca

Il silenzio di Di Lauro, ancora muto davanti al giudice

Il silenzio di Di Lauro, ancora muto davanti al giudice. Per la seconda volta il boss si è presentato in tribunale, ma non ha aperto bocca.

Il silenzio di Di Lauro, ancora muto davanti al giudice

Anche oggi nel carcere di Secondigliano Marco Di Lauro, ritenuto a capo dell’omonimo clan e arrestato sabato a Napoli dopo 14 anni di latitanza, si è avvalso della facoltà di non rispondere, come aveva fatto ieri nel primo interrogatorio davanti al gip. Agli avvocati Carlo e Gennaro Pecoraro, è sembrato quasi spaesato e stupito delle accuse che gli vengono mosse dalle autorità giudiziaria.


marco di lauro


Associazione mafiosa

Oggi il gip Marco Carbone gli ha contestato il reato di associazione mafiosa finalizzata al traffico di stupefacenti in relazione a un periodo più ampio rispetto a quello a cavallo tra 2007-2008 che gli è stato contestato ieri dal gip Carola. Ai suoi legali Di Lauro ha confermato che in questi 14 anni non si è mai mosso da Napoli insieme con la sua compagna, Cira Marino, che è indagata dalla dda per favoreggiamento e per associazione mafiosa.

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