Cronaca

Stato-mafia, condannati anche Dell’Utri e Bagarella: assolto Mancino

Dodici anni per gli ex generali Mario Mori e Antonio Subranni, dodici anni per l’ex senatore Marcello Dell’Utri, 8 anni per per l’ex colonnello Giuseppe De Donno. Ventotto anni per il boss Leoluca Bagarella. Assolto l’ex ministro Nicola Mancino. Massimo Ciancimino, il supertestimone del processo, condannato a 8 anni per calunnia, assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. In prescrizione il pentito Giovanni Brusca.

Trattativa Stato-mafia, le condanne

Dopo 5 anni e 6 mesi di processo, 5 giorni di camera di consiglio, arriva il verdetto della Corte d’assise di Palermo presieduta da Alfredo Montalto (giudice a latere Stefania Brambille) nel processo chiamato a indagare sulla terribile stagione del 1992-1993, insanguinata dalle stragi Falcone e Borsellino e poi dagli attentati di Roma, Milano e Firenze. Condannati uomini delle istituzioni e mafiosi. Assolto l’ex ministro Mancino al quale era stata contestata la falsa testimonianza; agli altri uomini delle istituzioni, il reato di concorso in minaccia a un corpo politico dello Stato, minaccia lanciata dai mafiosi con le bombe.

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