Cronaca

Luca muore a 15 anni dopo aver mangiato il sushi: cos’è l’Anisakis, il parassita killer del pesce

Luca morto a 15 anni: cos'è l'Anisakis, il parassita del sushi. Nei pesci di interesse commerciale sono quindi presenti le larve

Si chiama Anisakis il parassita del sushi. Un parassita che potrebbe aver stroncato Luca Piscoporagazzo di Napoli morto lo scorso 2 dicembre, dieci giorni dopo aver mangiato del pesce crudo in compagnia di alcuni amici.

Luca morto dopo aver mangiato sushi: cos’è il parassita Anisakis

L’anisakidosi o anisakiasi è un’infezione parassitaria del tratto gastrointestinale causata dall’ingestione di pesce crudo o non sufficientemente cotto contenente le larve di parassiti (nematodi) appartenenti alla famiglia Anisakidae (che include i generi AnisakisPseudoterranova e Contracaecum).


sushi-parassita-Anisakis-morto-ragazzo-napoli


I parassiti si mantengono nell’ambiente marino attraverso un ciclo che coinvolge i mammiferi marini (balene, foche, delfini) i quali, nel ruolo di ospiti definitivi, ospitano i parassiti adulti nel loro intestino e nello stomaco. Attraverso le feci, i mammiferi marini rilasciano le uova, che dopo la schiusa vengono ingerite dai primi ospiti intermedi, piccoli crostacei che formano il cosiddetto krill, dove si sviluppa la larva di I stadio (L1). Il krill a sua volta viene mangiato da un secondo ospite intermedio, che è un pesce o un mollusco, nel quale le larve passano al II e III stadio larvale (L2 e L3). Quando un pesce o mollusco infetto viene mangiato da un mammifero marino, la larva, nello stomaco e nell’intestino diventa verme adulto e chiude il ciclo di riproduzione. Nei pesci di interesse commerciale sono quindi presenti le larve del parassita.


Luca muore a 15 anni dopo aver mangiato sushi, la madre: “Era un ragazzo sano”


Come si fa a capire se ho l’anisakis?

La parassitosi da anisakis e i suoi sintomi si possono manifestare a partire da poche ore dopo aver mangiato il pesce crudo, con nausea, forte dolore addominale e vomito. In seguito, si possono verificare febbre, diarrea e ulcerazioni. Anche le reazioni allergiche, come detto, non sono da escludere.


sushi-parassita-Anisakis-morto-ragazzo-napoli


Come eliminare l’anisakis dal corpo?

L’unica possibile terapia risolutiva dell’anisakidosi consiste nella rimozione del parassita dall’organismo, mediante endoscopia (cioè attraverso la gastroscopia) o attraverso un intervento chirurgico: la rimozione fisica del parassita è l’unico metodo sicuro per alleviare il dolore e per eliminare la causa del dolore.

A quale temperatura muore l’Anisakis?

Il trattamento a caldo con temperature di circa 70/80 °C per 3/8 ore, è in grado di assicurare la morte delle larve di Anisakis. Invece l’affumicatura a freddo con temperature di circa 20/25 °C per tempi che vanno da molte ore ad alcuni giorni, risulta insufficiente a devitalizzare le larve.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio