Economia

Sviluppo del Mezzogiorno, Enti Bilaterali: “Ora l’inversione di tendenza”

NAPOLI. Si è chiuso positivamente il Convegno organizzato da EBNA, l’Ente Bilaterale Nazionale dell’Artigianato e FSBA, il Fondo di Solidarietà per la Bilateralità, questa mattina all’Hotel Terminus.

L’incontro ha visto grande partecipazione degli EBT del Centro Sud, delle parti sociali e delle Presidenze di SAN.ARTI. e di Fondartigianato.

Sviluppo del Mezzogiorno, la via tracciata al convegno

L’appuntamento di oggi a Napoli tra la Presidenza Nazionale, gli Enti territoriali e le Parti Sociali è stata l’occasione per discutere della bilateralità artigiana in Italia e delle potenzialità per un rilancio nel Mezzogiorno.

Dopo il saluto iniziale, il Presidente di EBNA Fausto Cacciatori ha espresso, da una parte, soddisfazione per l’importante partecipazione all’evento, ma dall’altra preoccupazione per il quadro emerso dai dati analizzati: Le aziende aderenti del Sud sono 21.803 rispetto al totale nazionale di oltre 184.000, ciò significa che il Sud ha un’incidenza sul dato nazionale del 12%.  Analoghe valutazioni riguardano le adesioni dei lavoratori, in Italia 755.000 di cui al Sud solo 69.000, con una incidenza rispetto al totale nazionale del 9%. Il presidente Fausto Cacciatori, concludendo, ha posto l’attenzione sulle richieste di prestazione dei servizi. Dato ancor più  significativo: “Se nel Paese contiamo 8.826 richieste di prestazione al Sud sono solamente 298, con una percentuale di poco superiore al 3%”.

Il Vicepresidente di EBNA Claudio Sala, illustrando i dati raccolti in questi anni, ha spiegato la scelta dell’incontro a Napoli: “Abbiamo voluto questo evento perché i dati che rileviamo per il Mezzogiorno, non sono incoraggianti. La nostra volontà è dare un sostegno, – afferma Claudio Sala – non solo operativo ma politico. Riteniamo che in questi territori il sistema offerto dalla Bilateralità sia uno straordinario supporto alle imprese e ai lavoratori. Non vogliamo lasciare nessuno da solo: con la presenza di oggi a Napoli – conclude Sala – si vuole valutare cosa non va e iniziare a lavorare insieme per capire quali strumenti possiamo mettere in campo per  superare questo gap con il resto de Paese”.

All’incontro con la stampa locale, alla presenza del Vicepresidente SAN.ARTI. Annamaria Trovò e del Vicepresidente di Fondartigianato Giuseppe Briano ha preso la parola il padrone di casa Ettore Mocella Presidente di EBT Campania che ha sollevato un tema molto sentito: “La scarsa adesione del Centro Sud è evidente dalla negatività dei suoi numeri. Questo è dovuto anche ad una mancanza di consapevolezza e comunicazione. In Campania – sottolinea il Presidente EBAC Ettore MocellaEBNA ha un unico presidio fisico. Bisogna, prima di tutto portare informazione dove c’è l’impresa, dove ci sono i lavoratori, solo a quel punto potremmo vedere risultati positivi nelle adesioni. In questo contesto il sistema bilaterale – incalza Ettore Mocellasi pone come un presidio per l’illegalità. L’EBT Campania ha stipulato, infatti un accordo con l’Ispettorato del lavoro che, sono certo, darà i suoi frutti nel medio-lungo periodo”.

Il convegno è stata occasione per individuare le azioni e gli strumenti da approntare nei prossimi mesi per continuare a promuovere lo sviluppo della Bilateralità Artigiana in Italia, in particolare in quelle zone dove la potenzialità degli strumenti di welfare ha ancora molto da dare.

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