Cronaca

Tangenti al cantiere dei lavori pubblici, due arresti

SAN SEBASTIANO AL VESUVIO. Carabinieri travestiti da operai arrestano due emissari del clan locale dei Piscopo: stavano imponendo il “pizzo” a un cantiere per lavoro pubblico. Lo riporta il quotidiano Il Mattino.

Pizzo al cantiere, due arresti

I carabinieri hanno arrestato per estorsione aggravata dal metodo mafioso due soggetti del luogo – tra l’altro già noti alle forze dell’ordine. Si tratta di un 22enne e un 36enne ritenuti attigui al locale clan camorristico dei “Piscopo” egemone nei territori di Massa di Somma e San Sebastiano al Vesuvio.

I due emissari in mattinata si erano recati in un cantiere edile, che sta eseguendo lavori per la costruzione di una rotonda, e si erano fatti consegnare dal responsabile la somma di 1.500 euro in denaro contante, somma pattuita con il titolare della ditta edile, già chiesta in precedenza per conto del clan. In mattinata, dunque, i due malviventi si erano recati al cantiere per riscuotere il ‘pizzo’ ma ad attenderli c’erano i carabinieri, travestiti da operai, che hanno li hanno bloccati e arrestati, nonostante un tentativo di fuga dei due a bordo di una vettura. La somma appena pagata dalla vittima è stata così subito recuperata e restituita all’avente diritto.

A seguito di perquisizione i due sono stati trovati in possesso di altri 1.520 euro che portavano in un borsello. La somma è stata sequestrata perché ritenuta provento di attività delittuosa (su questo aspetto sono in corso indagini per risalire alla provenienza). I due soggetti arrestati sono stati trasferiti nella casa circondariale di Napoli Poggioreale a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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