Cronaca

Tangentopoli a Torre Annunziata: in manette l’ex vicesindaco Luigi Ammendola

La scoperta della Guardia di Finanza

Tangentopoli a Torre Annunziata: arrestato l’ex vicesindaco Luigi Ammendola. I finanzieri hanno notificato questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip su richiesta della Procura oplontina, nei confronti dell’ex vicesindaco.

Tangentopoli a Torre Annunziata: arrestato Luigi Ammendola

Luigi Ammendola sarebbe coinvolto nella vicenda delle mazzette sulla spiaggia delle Sette Scogliere che ha visto l’arresto in flagranza, lo scorso dicembre, dell’allora capo dell’ufficio tecnico Nunzio Ariano, che aveva incassato la bustarella da 10mila euro per i lavori di messa in sicurezza alle norme anti covid delle scuole cittadine.

L’operazione

Nella mattinata odierna, il Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su conforme richiesta della Procura della Repubblica oplontina – ha proceduto all’arresto di Luigi Ammendola., Maresciallo della Guardia di Finanza in servizio presso la Compagnia di Torre del Greco, gravemente indiziato del reato di “induzione indebita” previsto dall’art. 319-quater c.p., commesso nella sua veste di vice-sindaco ed assessore ai lavori pubblici del Comune di Torre Annunziata.

La suddetta ordinanza cautelare si inquadra in una più ampia indagine che il 28 dicembre 2020 aveva già portato all’arresto, nella flagranza del medesimo reato, dell’ingegnere Nunzio Ariano, già dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Torre Annunziata, per aver ricevuto indebitamente, dall’imprenditore partenopeo Supino Vincenzo, titolare della ditta edile Supino Group S.r.l., una tangente di 10milaeuro in contanti per l’affidamento diretto dei lavori di adeguamento delle scuole del suddetto Comune alle norme anti covid-19, e che in data 1 aprile 2021 aveva portato all’emissione di un’altra ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’Ariano per analogo reato relativo all’indebita percezione, da parte di quest’ultimo, di ulteriori somme di denaro erogate dal medesimo imprenditore per lo stesso appalto.

Le indagini espletate dalla stessa Guardia di Finanza e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata hanno consentito di accertare il coinvolgimento, a pieno titolo, dell’ex vice-sindaco del Comune di Torre Annunziata nelle dazioni indebite delle somme di denaro erogate dall’imprenditore Supino all’ex Dirigente dell’UTC del medesimo Comune, Nunzio Ariano, e di indentificare nell’odierno arrestato la “parte politica”, evocata dal suddetto imprenditore, alla quale era destinata la metà della predetta “tangente”, che era stata concordata per l’affidamento diretto alla Supino Group S.r.l., con la procedura di somma urgenza, dell’appalto suindicato e che, in data 28 dicembre 2020, era stata consegnata da detto imprenditore al dirigente tecnico comunale già suddivisa in due “mazzette” del medesimo importo.

L’accusa formulata nei confronti dell’ex vice sindaco di Torre Annunziata è di avere indotto, in concorso con l’ingegnere Ariano, il suddetto imprenditore a consegnargli indebitamente la somma di 20mila euro in contanti, materialmente erogata all’Ariano, e a promettergli altrettanto indebitamente un ulteriore somma di denaro di 20mila euro a fronte dell’affidamento dei predetti lavori alla ditta del Supino.

La Guardia di Finanza ha eseguito altresì un decreto di perquisizione sia nell’abitazione che nell’ufficio della persona arrestata.  Al termine delle formalità di rito, l’odierno arrestato sarà trasferito nel carcere di Napoli Poggioreale.

Il commento del sindaco

“Abbiamo tagliato i ponti con la vecchia esperienza amministrativa ormai da tempo. Era chiaro che si cercassero anche delle responsabilità politiche. Resto convinto che l’ex vicesindaco meriti un atteggiamento di cautela e garanzia. Il caso dell’ex sindaco di Lodi è emblematico in questo senso. La sua posizione è ancora da chiarire a differenza di ciò che è successo con l’ingegnere Ariano arrestato in flagranza di reato. Io continuerò nel mio lavoro di sindaco. Sarebbe un peccato bloccare un processo di cambiamento già avviato” ha commentato Vincenzo Ascione, sindaco di Torre Annunziata. 

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio