Cronaca

Taxi abusivi a Napoli, la sfida si gioca sui social: “corse comuni a 5 euro”

Il sistema è studiato nei dettagli come in una App di sharing fai-da-te. L'allarme dell'Unione Tassisti d'Italia di Napoli

Il nuovo servizio di taxi abusivi a Napoli funziona come una App di sharing, con un giro di “clienti” di circa 15mila utenti, il servizio funziona benissimo. Il nome con cui viene chiamato dagli utenti è variabile, ma la tariffa è fissa. Come riporta Il Mattino, l’organizzazione è semplice: l’utente scrive o invia la posizione al numero via chat e l’auto abusiva più vicina lo carica. “Il fenomeno è fuori controllo – denuncia uno dei sindacati – Gli abusivi ci tolgono tutta la fetta di mercato della movida notturna: il 70% del lavoro nei weekend“.

Napoli assediata dai Taxi abusivi

Il sistema è studiato nei dettagli come in una App di sharing fai-da-te, realizzata però con strumenti digitali un pò più rudimentali. “Di sera basta dare indicazioni su dove mi trovo racconta un cliente abituale. La risposta arriva dopo 5 minuti: se ci sono auto in zona, la più vicina tra quelle che Ciro Taxi ha a disposizione mi contatta, sempre via telefono, mi preleva nel giro di pochi minuti e mi porta ovunque a Napoli per 5 euro. La corsa è quasi sempre multipla, così il sistema si sorregge economicamente. Sul modello di Bla-bla car in pratica, del tutto legale ovviamente e non a scopo di lucro, basato sul fatto che chi viaggia, durante il percorso, possa caricare persone che fanno lo stesso tragitto per ammortizzare le spese. La macchina si deve riempire, insomma, per garantire una tariffa così bassa, e questo porta spesso a variazioni del percorso“.

La denuncia di Unione Tassisti d’Italia

Le vetture messe in campo, oltre un «centinaio» secondo l’Unione Tassisti d’Italia di Napoli, sono del tutto comuni, indistinguibili da quelle private, per lo più utilitarie con o senza ammaccature. “Come vi mostro si legge testualmente nello screenshot di cui siamo entrati in possesso di contatti ce ne sono abbastanza, anzi vogliamo selezionare sempre di più, non abbiamo interesse a tenere sempre di più, quindi cerchiamo di mantenere i clienti che non danno problemi e sanno campare“. L’ultimo riferimento, presumibilmente, è a qualche discussione di troppo tra autisti e passeggeri (fra questi ultimi, tanti sono giovani reduci da una nottata di movida, ma non mancano anche clienti professionisti, docenti e imprenditori). Di fatto, il giro d’affari funziona, e non c’è interesse ad allargarlo. Dal centro al Vomero. Dal centro a Bagnoli o San Giovanni, dalla stazione a Chiaia: le tratte coprono tutta Napoli.

Fonte: Il Mattino

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