Cronaca

Topi morti in mare a Nisida: scatta il divieto di tuffarsi

Topi morti in mare a Nisida, scatta il divieto di balneazione. Quando piove molto, le fogne della Napoli arrivano nel mare di Posillipo

Scatta il divieto di balneazione Nisida dopo il ritrovamento di decine di topi morti in mare. Il divieto di balneazione riguarda la Gaiola. Infatti, i roditori arriverebbero dalla “grotta di Cala Badessa”, ovvero non lontano dal paradiso posillipino dell’area marina protetta. Il mare inquinato di Napoli Ovest, dopo il violento nubifragio delle scorse ore, ha messo in allarme tutti come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Topi morti in mare a Nisida, scatta il divieto di balneazione

Il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli ha diffuso sui social le immagini della colonia di roditori in acqua, chiedendo “l’intervento del Comune e dell’Arpac per risalire alle cause del fenomeno e per verificare che non ci siano pericoli per la salute pubblica, in una zona come quella di Coroglio e Nisida, dove ci sarebbe comunque un divieto attivo di balneazione. Occorre un intervento di grande portata per salvare la fogna di Coroglio, oppure si rischia di arrivare al disconoscimento dello status di area marina protetta. Si ponga rimedio alle difficoltà degli impianti obsoleti di Napoli, pieni allacci abusivi e senza manutenzione. In città va aperto un dibattito politico serio sulla gestione del mare”.

Nelle prossime ore scatterà il sopralluogo da parte di Comune di Napoli Arpac al fine di verificare la natura degli scarichi. Successivamente, si deciderà il da farsi sulla possibilità di rendere di nuovo possibile la balneazione.

La pioggia

Quando piove molto, le fogne della Napoli arrivano nel mare di Posillipo, Coroglio e Nisida. Dunqe, il problema degli scarichi fognari nelle acque del Golfo si manifesta anche in inverno, ma l’assenza di bagnanti non lo sottopone all’attenzione collettiva.

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