Cronaca

Botte alla moglie, colpi sulla ferita del taglio cesareo dopo il parto: condannato aspirante camorrista

Aveva più volte picchiato la moglie anche quando si trovava in ospedale per partorire: condannato un aspirante camorrista

Aveva più volte picchiato la moglie anche quando si trovava in ospedale per partorire: le violenze erano proseguite anche dopo la fine della relazione tra i due: dopo anni di soprusi, è stato condannato un aspirante camorrista, affiliato al “quarto sistema”.

Condannato aspirante camorrista e marito violento

Finisce in carcere il 33enne Pietro Evacuo, 33 anni, con diversi precedenti per rapina. La Direzione distrettuale Antimafia di Napoli ipotizza il suo coinvolgimento nel nuovo clan di camorra nato nel Parco Penniniello di Torre Annunziata.

Intanto Evacuo ha affrontato un altro processo  al termine del quale è stato condannato a otto anni di carcere per maltrattamenti in famiglia e stalking.

Le violenze

Le violenze hanno avuto inizio nel 2014 quando il 33enne iniziò una relazione sentimentale con la vittima. Lei rimase incinta quando ancora era una minore. In ospedale Evacuo la aggredì perché “la camicia da notte era troppo scollata”. La ragazza fu presa a calci sulla ferita del cesareo, ha ricostruito durante la sua dura requisitoria la pm Marianna Ricci.

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