Cronaca

Torre Annunziata, 19 arresti per droga: la cocaina arrivava dall’Olanda

Torre Annunziata, 19 arresti per droga: la cocaina dall'Olanda. Nel corso delle indagini sequestrati 121 chili di droga

Diciannove arresti per traffico di droga Torre Annunziata. Un blitz eseguito dai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli che nella mattinata di martedì 22 novembre, hanno hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 19 persone (13 sottoposte alla misura della custodia in carcere, 3 a quella degli arresti domiciliari, 3 al divieto di dimora in Campania).

Torre Annunziata, 19 arresti per droga: blitz all’alba

Le diciannove persone coinvolte sono tutte gravemente indiziate dei reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti nonché di importazione, cessione ed illecita detenzione di droga.

Nel corso degli ultimi anni avevano invaso la provincia napoletana con fiumi di droga. Nel corso delle indagini, infatti, il G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-finanziaria di Napoli è arrivato a sequestrare circa 121 chilogrammi di cocaina.

La droga arrivava dall’Olanda

All’esito di articolate indagini, sarebbe stata ricostruita l’attività di un’associazione, con base operativa in Napoli e provincia, finalizzata all’importazione dall’estero (soprattutto dall’Olanda) ed alla successiva commercializzazione sul territorio nazionale di droga.

Lo stupefacente sarebbe stato dapprima occultato in doppi fondi ricavati nei veicoli utilizzati per il trasporto, per poi essere distribuito all’ingrosso attraverso una fitta rete di sodali che si sarebbero occupati, a vario titolo, delle consegne e dei trasferimenti di denaro.

Il sistema dei corrieri

Tale articolato sistema avrebbe garantito un costante rifornimento di droga attraverso ingenti carichi di stupefacente provenienti dall’estero e destinati ad essere rivenduti sul territorio di Torre Annunziata. Il gruppo utilizzava corrieri, anche donne, con auto munite di doppi fondi.

I nomi

In carcere sono finite quindici persone, altre sei tra domiciliari e divieto di dimora in Campania, mentre quattro sono attualmente irreperibili. Tra questi figura anche Salvatore Onda, 29enne figlio di Umberto, killer ergastolano del clan Gionta di Torre Annunziata, tre volte catturato da latitante. Ai vertici del gruppo ci sarebbero  Mario Iovene, detto zatterone, e Francesco Maresca, Sabatino Pinto e proprio Onda junior.

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