Cronaca

Torre Annunziata, rinviati a giudizio gli accusati del delitto di Maurizio Cerrato

La vittima aveva difeso la figlia aggredita per aver parcheggiato in un posto "riservato". Il processo si terrà il 6 maggio

Torre Annunziata, rinviati a giudizio gli accusati del delitto di Maurizio Cerrato. I familiari, il Comune e l’Associazione Polis si sono costituiti parti civili.

I fatti

In Torre Annunziata Maurizio Cerrato nell’aprile dello scorso anno aveva difeso la figlia, a sua volta aggredita perché aveva parcheggiato la propria auto in un posto sulla pubblica strada in precedenza ”occupato” da una sedia. Il 61enne era stato vittima di una ritorsione: prima picchiato e poi accoltellato, perdendo così la vita.

La decisone dei magistrati

È la decisione presa dai magistrati del tribunale oplontino dove oggi si è tenuta l’udienza preliminare sul delitto. Il processo a carico di Antonio Cirillo, Giorgio e Domenico Scaramella e Francesco Cirillo si celebrerà a partire dal prossimo 6 maggio presso la Corte d’Assise di Napoli.

Costituite anche le parti civili

L’udienza odierna ha stabilito anche le parti civili costituite nel procedimento giudiziario: si tratta della vedova di Cerrato, delle due figlie della coppia, della sorella dell’uomo, del Comune di Torre Annunziata e dell’ Associazione Polis.

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