Torre Annunziata, giovane aggredito perché gay: giallo sulla denuncia
"Mi hanno bloccato le mani e chiuso con forza lo sportello"
Torre Annunziata, giovane aggredito perché gay: giallo sulla denuncia. “Mi hanno bloccato le mani e chiuso con forza lo sportello. Ho provato a chiedere aiuto ma nessuno è corso in strada eppure tutte le finestre dei balconi erano aperte”.
Giovane aggredito perché gay a Torre Annunziata
La Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo contro ignoti per lesioni aggravate dalla presenza di più persone riunite. Il procuratore Nunzio Fragliasso afferma che “nessuna denuncia è stata presentata nelle ultime settimane” ma che “si tratta di un caso procedibile d’ufficio, anche se la vittima e gli aggressori al momento restano ignoti”.
Il racconto della vittima
Come riporta – Il Mattino – La vittima ha raccontato di essere omosessuale, di avere 34 anni. “Sono andato in caserma per denunciare ha aggiunto ma ho avuto paura quando mi hanno chiesto il riconoscimento dei miei aggressori. Non sono omertoso ma dire la verità in questa città può costare la vita”.
La smentita delle forze dell’ordine
Un dettaglio smentito dalle forze dell’ordine. Nessuno, infatti, si è presentato in caserme o commissariati, né poi ha deciso di andare via e di non denunciare perché intimorito. Inoltre, neanche ai vari ospedali dell’area stabiese e vesuviana risultano di recente ricoveri in pronto soccorso per quel tipo di lesioni.
Le ipotesi
L’idea degli investigatori al momento porta a identificare la vittima in un 34enne pluripregiudicato per spaccio di cocaina, evasione e lesioni, che ha già denunciato altri episodi di intolleranza e omofobia nei suoi confronti. Secondo il racconto, il ragazzo era in compagnia di un’amica che poi si sarebbe data alla fuga. Il branco avrebbe accerchiato l’auto, dove poi il 34enne sarebbe stato insultato e picchiato violentemente nella totale indifferenza di chi ha visto dai balconi del quartiere popolare.
Fonte: Il Mattino
