Cronaca

Torre Annunziata, Matilde Sorrentino uccisa per aver denunciato un pedofilo

Torre Annunziata, Matilde Sorrentino venne uccisa per 50mila euro. Questa fu la ricompensa per cui il killer Alfredo Gallo accettò di uccidere la donna che denunciò  Francesco Tamarisco, esponente di spicco della camorra torrese. L’uomo aveva abusato sessualmente del figlio della vittima e di altri bambini.

Matilde Sorrentino uccisa per aver denunciato un pedofilo

È quanto emerge dalla testimonianza di Giuseppe Sentiero, collaboratore di giustizia e testimone nell’ambito del processo al mandante dell’omicidio avvenuto il 26 marzo 2004 al Parco Trento di Torre Annunziata.

Matilde aprì la porta al suo assassino e fu sorpresa da due colpi al volto e al petto. Il suo killer, intanto, fuggì per le scale del condominio, mentre Matilde giaceva sanguinante sulla porta.

Gli abusi sessuali

Il tutto ebbe inizio sette anni prima quando il piccolo Salvatore e altri bimbi della scuola elementare di via Isonzo cominciarono a manifestare segnali allarmanti. Problemi di apprendimento, aggressività, ansia fin quando con il paziente interventi di esperti, non riusciranno a far dir loro cosa succede nel buio sottoscala del plesso scolastico, dove i bimbi vengono abusati, incatenati, umiliati. È Matilde Sorrentino a guidare l’armata della mamme coraggio. Al suo fianco Bianca e Pina, altre due mamme, denunciano i crimini del Poverelli.

 

 

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