Cronaca

Torre del Greco: medico picchiato dal familiare del paziente in fin di vita

TORRE DEL GRECO. Un medico in servizio all’ospedale Maresca di Torre del Greco è stato aggredito dal familiare di un paziente che stava curando. Non è stata, però, sporta alcuna denuncia.

Medico aggredito in ospedale

Il parente di un’anziano che è in fin di vita pretendendo maggiore attenzione da parte dei sanitari in servizio nel reparto di Medicina, alla fine aggredisce un medico in servizio in quel momento. Il fatto è accaduto all’ospedale Maresca di Torre del Greco (Napoli).  Il medico, però, comprendendo la situazione, non ha sporto denuncia.


ospedale maresca


A quanto si apprende, il medico aggredito ha riportato ferite lievi, giudicate guaribili dai colleghi che gli hanno poi prestato le cure del caso in pochi giorni.

Parla la consigliera regionale del Partito Democratico

«Sono vicina alla famiglia dell’anziano deceduto all’ospedale Maresca, ma ancor di più esprimo la mia vicinanza e solidarietà al medico e a tutta la comunità del Maresca per l’intollerabile episodio di violenza che ha colpito un camice bianco, un professionista che dedica il proprio lavoro alla cura dei pazienti, che si è distinto, nonostante la triste vicenda, per aver preferito portare a termine il proprio turno di lavoro, confortato dai colleghi tutti e dagli addetti alla vigilanza». Così la consigliera regionale del Partito Democratico Loredana Raia commenta, di ritorno da una visita al pronto soccorso del nosocomio di Torre del Greco ( Napoli), quanto accaduto la scorsa sera, quando un medico di turno al reparto di Medicina è stato aggredito da un congiunto di un paziente ricoverato, poi deceduto.

«Capisco la drammaticità del momento vissuto dai familiari della vittima ma la violenza è inammissibile, sempre. Il mio sostegno va a tutti i medici, gli infermieri, il personale sanitario dell’ospedale Maresca che ogni giorno affrontano le emergenze con un organico spesso sottodimensionato» ricorda Raia. «È una questione che stiamo affrontando da molti mesi con la direzione strategica dell’Asl Napoli 3 Sud: conosco bene le difficoltà di reclutamento del personale medico, specie nei pronto soccorso, ma non sono più sopportabili i turni di lavoro massacranti a cui sono costretti i medici per non lasciare scoperti i turni», conclude Raia.

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