Tragedia sul traghetto nel porto di Napoli: cinque indagati

NAPOLI. Non è stata una manovra fatta male, non c’è stato alcun errore nell’ingranare la marcia o nel dare un’improvvisa accelerata all’auto. C’è stato un clamoroso errore nella sistemazione del ponte interno alla nave, quello che solitamente ospita le auto destinate a finire sull’anello superiore: qualcuno ha semplicemente dimenticato di piazzare una ringhiera alla fine del ponte, provocando un volo di qualche metro di una Citroen grigio metallizzata che si è schiantata nella stiva. Un volto che ha ucciso un cittadino indonesiano ed ha ferito gravemente la sua compagna. Ecco la dinamica dell’incidente mortale avvenuto domenica sera all’interno del traghetto veloce attraccato alle banchine della Immacolatella vecchia e destinato a salpare alla volta di Palermo. Sono cinque gli indagati, alla luce di quanto emerge dagli avvisi di garanzia che sono stati notificati in questi giorni, per consentire di partecipare all’autopsia sul corpo dell’indonesiano ucciso. I particolari sono riportati da Il Mattino.

Incidente al porto: cinque indagati

Sotto inchiesta finiscono Gennaro Ilardo, primo ufficiale di carico; Paolo Esposito secondo ufficiale di carico; Luigi Russo, nostromo; Carlo Muscariello, caposquadra; oltre a Maurizio…



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