Politica

Trasferimento dell’area trasbordo rifiuti di via Nicolardi

NAPOLI. Proprio le reiterate proteste dei cittadini per i disagi che,  soprattutto d’estate, comporta una attività connessa alla raccolta  differenziata, e cioè il trasbordo dai mezzi piccoli a quelli grandi  delle diverse frazioni raccolte nel porta a porta, ha dato motivo alla  riunione odierna della commissione, sollecitata dal consigliere Buono  (Verdi Sfasteriati); da un sopralluogo effettuato nelle scorse  settimane, ha precisato il presidente Gaudini, deriva la convinzione  che l’attività di trasbordo (che occupa le prime ore della mattina)  potrebbe essere trasferita in un’area, attigua all’isola ecologica di  via Saverio Gatto, a poche centinaia di metri di distanza dal luogo  attualmente utilizzato, vicino ad un parco giochi per bambini. Sarebbe  un segnale importante verso i cittadini, ha motivato il consigliere  Buono, ed anche un arricchimento per la prima isola ecologia attivata  in città in un quartiere, Colli Aminei, che fu il primo a sperimentare  la raccolta differenziata porta a porta.
Anche da parte della Municipalità, per la quale era presente il vice  presidente Salvatore Flocco, c’è ampia disponibilità al trasferimento  in un luogo che appare praticabile, dopo diverse ipotesi valutate nel  corso del tempo.
La fattibilità tecnica di questo spostamento è stata confermata  dall’ingegner Iodice di Asìa, l’azienda dei rifiuti potrebbe curare la  progettazione tecnica dei pochi interventi necessari a consentire il  trasbordo dai camion piccoli a quelli grandi nell’area individuata,  tra questi anche l’installazione di paletti lungo la strada comunale  che costeggia il sito per impedire la sosta dei veicoli e consentire  la manovra dei mezzi più grandi.
L’area che è stata individuata attualmente ospita alcuni mezzi  appartenenti ad una delle ditte impegnate nel cantiere per il filobus  dei Colli Aminei. Di qui la necessità di invitare l’azienda dei  trasporti alla prossima riunione della commissione per una  valutazione, con l’assessore all’ambiente e il dirigente del servizio  Igiene della città, della fattibilità del progetto che, dati i bassi  costi e le scarse complicazioni tecniche, potrebbe vedere la luce  prima della prossima estate.

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