Politica

Trattative governo, Salvini: “Pd e M5S non dureranno”

NAPOLI. Dopo il termine del secondo round di consultazioni si attende la riunione della direzione del Pd fissata per il 3 maggio. Intanto nel centrodestra Matteo Salvini ribadisce la fedeltà al centrodestra. “I giornali di oggi dicono che lunedì lascerò Berlusconi? – dice mentre è in Friuli in campagna elettorale per le regionali – Capisco perché vendano sempre di meno. Non è vero che accadrà. Non vedo perché dovrei cambiare idea ogni quarto d’ora: non faccio come Renzi o Di Maio. Mi presento alle elezioni con una squadra e vado avanti con quella squadra”.

Salvini: “Non lascio Berlusconi”

“Lasciare Berlusconi – ha sottolineato – non è l’unica strada per fare il governo: non cedo a veti, controveti e capricci. Il centrodestra ha vinto con un programma comune e siamo ben disponibili a dialogare con i secondi arrivati ma non coi terzi”. “Se Mattarella regala agli italiani – ha detto ancora – una settimana di telenovela su Renzi e Di Maio non so cosa possono scrivere i giornali per una settimana”, ha aggiunto Salvini “e così riempiono le pagine con ipotesi non vere che ci riguardano”.

“Non mi sento assolutamente minacciato – ha detto ancora replicando alle affermazioni di ieri di Di Maio – dalle tv di Berlusocni. Ognuno è libero di scrivere o raccontare quello che vuole: non penso che in Italia ci siano rischi di questo tipo”, ha aggiunto.

“Le percentuali di un governo tra Pd e Cinquestelle – ha concluso – sono pari a zero: è un accordo contro natura e soprattutto una presa in giro agli italiani”. “Fossi un elettore dei Cinquestelle avrei o problemi o vergogna: però ognuno fa le proprie scelte”.

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