Cronaca

Scampia, ragazzo con le trecce blu escluso da scuola: “Le taglio, voglio tornare in classe”

Le trecce blu lo faranno restare fuori dalla scuola. La notizia arriva da Scampia dove una preside ha vietato agli studenti bermuda, pantaloni strappati, piercing, ombelico scoperto, trucco pesante, maglie e felpe con simboli violenti. Divieti legati anche ai tagli di capelli: niente reste, shatush, capelli o trecce colorate.

Trecce blu a Scampia, 13enne escluso dalla scuola

A decidere è Rosalba Rotondo, dirigente scolastico che ha spiegato: “Abbiamo un dress code che va rispettato quei capelli sono un capriccio”. Ad uno studente di 13 anni è stato infatti vietato l’ingresso a scuola perché presentatosi davanti ai cancelli con i capelli raccolti in delle trecce blu.

La segnalazione

A denunciare l’accaduto è stata la nonna del giovane: “A mio nipote  è stato impedito di entrare a scuola per i suoi capelli. Di fronte alle rimostranze di mia figlia, le hanno sbattuto la porta in faccia”. Alla donna ha replicato la dirigente scolastica: “Nessuna porta in faccia. Tutti i genitori firmano, ogni anno, il Patto di corresponsabilità. Ci sono regole che valgono per tutti, alunni e docenti, e i genitori le conoscono”.  

La decisione

“Mi taglio le treccine, ma voglio tornare in classe”. Capitolo chiuso, insomma, anche se la prova definitiva si avrà domani (martedì) quando il ragazzino tornerà a scuola. Intanto, i genitori degli altri alunni si dividono sulla vicenda. La maggior parte, però, apprezza la fermezza della preside: “E’ importante imporre regole, soprattutto qui a Scampia”. Ma c’è anche chi protesta: “Ci sono ben altri problemi da affrontare”.

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