Politica

Trecento nuovi cittadini a Napoli, ma in Italia ancora bambini senza diritti

NAPOLI. Il sindaco Luigi de Magistris, l’assessora alla trasparenza Alessandra Sardu (seconda foto) e il responsabile dei servizi anagrafici Luigi Loffredo hanno dato ieri a Palazzo San Giacomo il benvenuto a trecento nuovi cittadini italiani, registrati negli uffici anagrafici della città. L’acquisizione della cittadinanza, secondo le norme vigenti, è avvenuta per naturalizzazione, diritto di sangue, matrimonio o unione civile con persona italiana, o per gli altri casi previsti dalla legge.

Riflessione sullo ius soli

Con l’occasione è stata fatta una breve riflessione pubblica sullo ius soli, il principio giuridico contenuto in un’ipotesi di legge di riforma della cittadinanza che avrebbe garantito la cittadinanza e i diritti ai bambini nati in Italia da genitori stranieri, che da sempre vivono in Italia e frequentano la scuola italiana.

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