Economia

Truffe negli acquisti on line, l’allarme di Confesercenti

NAPOLI. Il presidente di Confesercenti Interregionale Campania e Molise, Vincenzo Schiavo, interviene sul dibattito relativo alle truffe per gli acquisti online, alimentato dal saggio di Livio Varriale: “La prigione dell’umanità: dal Deep Web al 4.0. Le nuove carceri digitali”, Minerva Edizioni. In questo volume il digital blogger denuncia: “Facebook alimenta la contraffazione dei prodotti all’interno del suo Market Place”.

Truffe on line in aumento

«Lo studio e l’analisi contenute nel saggio di Livio Varriale – afferma Vincenzo Schiavo – sono ottimi e utilissimi. Da anni noi di Confesercenti mettiamo l’accento sulla necessità di regolamentare il commercio online. Sono ben 486 le denunce al giorno , relative agli acquisti online presentate dai consumatori e ricevute dagli argani preposti. Molte denunce sono motivate da merce non di qualità, contraffatta o successive a truffe di aziende non più rintracciabili dopo l’acquisto. E parliamo solo di chi ha avuto il coraggio e il tempo di fare una denuncia, si immagini il numero reale di truffe. Il mondo virtuale negli anni 90-2000 era considerato da tutti noi il futuro del commercio. Lo è ancora, ma è sempre più necessario stabilire delle regole. Chi fa commercio online dovrebbe essere obbligato a sottostare ad una regolamentazione precisa, analoga a quella seguita da ogni imprenditore in Europa o in Italia. Bisogna – conclude il presidente di Confesercenti Interregionale Campania e Molise – per questo mettere sempre più al centro dei nostri dibattiti tale argomento».

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