“Rivolgiamo un ringraziamento alla Procura, per l’impegno profuso in questi anni, ma il processo è finito e noi ancora non sappiamo, dopo tutto questo tempo chi ha ucciso il nostro Antonio. Rivolgiamo un appello a chiunque sappia qualcosa, anche a chi appartiene alla camorra: per favore, diteci chi è stato, anche in forma anonima”.
È un delitto che per ora rimane impunito quello di Antonio Bottone, ucciso per errore a Napoli in un agguato di stampo camorristico scattato nell’ambito di una faida tra clan una sera d’autunno, dinanzi a una “cornetteria” dei Colli Aminei ma soprattutto davanti a un ragazzino di 12 anni miracolosamente rimasto illeso.
Ucciso per errore durante un agguato a Napoli, l’appello della famiglia
La famiglia, il padre Luigi, la mamma e le tre sorelle del giovane, spinti…