Cronaca

Ucciso dal macchinario del pastificio, si indaga sulla morte del giovane Aniello

NOLA. Iniziano le indagini sulla morte di un giovane 32enne. Aniello Bruno, 32 anni, da qualche anno operaio del pastificio Guido Ferrara, dislocato nella zona industriale di Polvica, nel nolano.

Il giovane, come riporta Il Mattino, è morto sul colpo, stritolato dal macchinario per imballaggi che lo ha completamente risucchiato.

I colleghi hanno cercato di aiutarlo. Non c’è stato nulla da fare. Qualcuno ha cercato di tirarlo arrampicandosi sulle parti superiori della struttura. Aniello è figlio di Vincenzo Bruno, ex negoziante molto conosciuto in zona, e residente in via Fosse.

L’atroce morte del giovane nel pastificio

Intorno alle 17,40 di ieri pomeriggio, Aniello si trovava come al suo posto di lavoro, nel reparto imballaggi insieme ad altri tre colleghi che in quel preciso momento era indaffarati in altre cose.

A fine luglio, almeno secondo quanto hanno raccontato alcuni colleghi, Aniello sarebbe dovuto andare in ferie con la sua fidanzata.

All’improvviso urla spaventose si sono alzate dalla postazione del 32enne. La scena agli occhi dei colleghi è stata davvero raccapricciante. Sangue dappertutto, sul macchinario e sul pavimento.

Subito è stato avvertito il 118 della postazione di Nola che ha potuto accertare solo il decesso. Il corpo del giovane è stato posto sotto sequestro dal magistrato di turno, che ha ordinato l’esame autoptico presso il reparto di medicina Legale del II Policlinico di Napoli, e le indagini sono state affidate agli agenti del commissariato di Nola, che ha già posto sotto sequestro il macchinario ed hanno ascoltato i testimoni della tragedia.

Le indagini

Oggi saranno sequestrati anche alcuni filmati delle telecamere interne alla struttura. Aniello, fidanzato con una ragazza del posto, lascia anche un fratello gemello, con il quale condivideva ogni momento libera della sua giornata. Era un appassionato di calcio e, soprattutto, specialmente nei weekend amava stare all’aria aperta e con gli amici di sempre. Nelle ultime settimane, quando aveva un pomeriggio libero, scappava al mare. I familiari del 32enne sono giunti sul posto intorno alle 19,30. Qualche parente alla vista del corpo del 32enne si è sentito male. Sgomento anche tra i colleghi di lavoro.

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