“Vele Spiegate”, oltre 400 volontari impegnati nella pulizia delle spiagge

NAPOLI. Il marine litter è ormai una delle due più gravi emergenze ambientali globali insieme ai cambiamenti climatici. E riguarda da vicino anche il nostro Paese. Il mare Mediterraneo, una delle aree più ricche di biodiversità al mondo, è infatti tra le sei zone di maggior accumulo di rifiuti galleggianti del Pianeta con evidenti rischi per l’ambiente, la salute e l’economia. Una percentuale altissima di questi rifiuti, tral’80 e il 90%, è rappresentato da plastica come testimoniano i dati di Beach litter di Legambienteche ha monitorato lo scorso mese in Campania 22 spiagge per un totale di 78mila metri quadrati, rilevando una media di 7 rifiuti ogni metro per un totale di 15.201 rifiuti. La plastica rappresentava ben il 77% del totale dei rifiuti raccolti, seguita da vetro/ceramica (8,8%) carta/cartone (5%). Nel salernitano sono state 15 le spiagge indagate dove sono stati censiti 6.085 rifiuti spiaggiati.

Legambiente, il lavoro dei volontari in estate

Per sensibilizzare i cittadini sul tema del marine litter, monitorare la presenza di rifiuti lungo le coste e chiedere alle istituzioni di mettere in campo politiche…



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