Le ville di Raffaele Imperiale realizzate da Zaha Hadid. Un boss capace di determinare le sorti della camorra allargando e chiudendo i rubinetti della cocaina da Dubai, capace di utilizzare le più sofisticate tecnologie, sicuramente il primo boss globalizzato e delocalizzato della storia criminale in rapporti con le principali organizzazioni malavitose del mondo. Ma, anche, un fine investitore: è questo, in sostanza, secondo la Procura di Napoli, l’identikit di Raffaele Imperiale, il narcotrafficante internazionale che si trova in stato di arresto nella “sua” Dubai e per il quale è stata inoltrata una richiesta di estradizione.
Camorra, le ville di Raffaele Imperiale realizzate da Zaha Hadid
Dalle intercettazioni agli atti, che hanno consentito agli inquirenti della