Cronaca

Violenza sulle donne, una app per chiedere aiuto

NAPOLI. Una app che permetta alle donne di chiedere soccorso in caso di emergenza e di rischio di subire violenza: la misura è stata promossa, in sede di commissione Pari opportunità, da Isabella Bonfiglio, consigliere di parità della Città metropolitana.

Una iniziativa importante, come ha evidenziato il presidente di commissione Francesco Vernetti, che rilancia anche il tema della interconnessione tra tutte le forze dell’ordine e di una loro adeguata preparazione ad intervenire in questo tipo di situazioni. Su questo Simona Marino, delegata in materia del sindaco Luigi De Magistris, ha parlato di un tavolo interistituzionale in corso sul tema del contrasto alla violenza, una sorta di cabina di regia, nel quale sarà possibile avanzare proposte per la formazione del personale delle forze dell’ordine.

 

I temi affrontati in commissione

Oltre alla possibilità di realizzare l’app di cui sopra, in sede di commissione si è parlato anche della creazione di un pit-stop Unicef presso le sedi comunali: proprio la definizione della sede è al vaglio dell’amministrazione comunale, che dovrà confrontarsi con la Napoli Servizi.

Affrontato poi il tema dei centri Antiviolenza, i cui finanziamenti sono attualmente scaduti. È in fase di definizione il nuovo bando, che verrà pubblicato entro la prossima settimana, che porterà a partire da gennaio a nuove assegnazioni. Un altro importante progetto in corso, portato avanti dalla Delegata alle Pari Opportunità, riguarda la creazione di cinque comitati antiviolenza territoriali, collegati alle consigli di Municipalità e ai cinque centri antiviolenza cittadini (uno ogni due municipalità), che avranno il compito di assicurare una presenza più capillare sui territori per l’analisi dei singoli casi.

Ultimo punto affrontato, quello dei bandi in corso. Sono due i filoni che attualmente vedono coinvolta l’amministrazione. Il primo, regionale, si rivolge ai centri antiviolenza – ma il comune di Napoli è capofila – e riguarda progetti di “fuoriuscita” e di accesso al lavoro attraverso tirocini pagati presso le imprese. Il secondo, è il bando Pari Opportunità nazionale per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere, e vede impegnato il Comune di Napoli su tre assi come capofila (formazione professionale, educazione ai sentimenti, dipendenza economica) e su altri due come partner.

All’ordine del prossimo incontro della commissione, ha concluso il presidente Vernetti, le attività del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) e le misure di empowerment per le donne in città.

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