Cronaca

Violenza sulle donne, scongiurata tragedia su una delle “panchine rosse”

NAPOLI. L’iniziativa “panchine rosse”, lanciata dal movimento degli Stati Generali delle Donne, ha visto l’installazione delle panchine simbolo contro la violenza e monumento all’impegno per una cultura di parità.
Una di queste è ubicata in Via Alessandro Poerio 21 ove vi è la sede dell’Unità Operativa Tutela Emergenze Sociali e Minori della Polizia Locale di Napoli.

L’intervento dei soccorsi

Proprio questa “panchina” è stata teatro di un grave episodio di violenza da parte di un uomo nei confronti della sua compagna e di sua figlia di appena 4 anni. L’aggressione violenta, scaturita per futili motivi, è stata solo l’ennesimo episodio di violenze domestiche che andavano avanti fin dall’inizio della convivenza e proseguite persino durante la gravidanza.

Il caso ha voluto che il luogo ove si è verificata la violenza di ieri era proprio all’ingresso dell’edificio della U.O.T.E.S.M. che è tempestivamente intervenuta scongiurando il peggio. L’uomo, dopo aver sottratto la piccola dalle braccia della madre per scappare al termine di un diverbio verbale con la compagna, aveva scagliato in un primo momento la bambina in terra proprio accanto alla panchina e iniziato a colpire con calci e pugni la donna.

Questa ultima, per tutelare la figlia, ha cercato rifugio nel palazzo dove sono appunto ubicati gli uffici della Polizia Municipale e dove l’aggressore ha cercato di lanciarla per le scale nonostante la donna avesse in braccio la loro figlia.

Gli uomini del TESM , richiamati dalle urla durante la colluttazione, sono riusciti a bloccare l’uomo che ha opposto resistenza attiva tentando di continuare a colpire le vittime innanzi al personale di Polizia.
La donna e la piccola sono state medicate, rispettivamente, al Pronto Soccorso dell’Ospedale Cardarelli dove è stato attivato immediatamente il “percorso Rosa del Centro Dafne” , un protocollo dedicato alle donne vittime di violenza, con assistenza fisica e supporto psicologico, ed all’Ospedale Santobono di Napoli, con prognosi rispettivamente di 21 e 6 giorni.

L’uomo, pregiudicato per reati contro il patrimonio, è stato arrestato e su disposizione del P.M. di turno è stato tradotto nella Casa Circondariale di Poggioreale.

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