Cronaca

Voto di scambio politico mafioso a Torre del Greco: festa per il ritorno di due arrestati

Voto di  scambio politico mafioso a Torre del Greco: festa grande per il ritorno a casa dei due arrestati. Sono Giovanni e Ciro Massella.

Fuochi d’artificio e spumante per i due arrestati di Torre del Greco: rientrano nell’inchiesta dello scambio di voto

Monta il caso a Torre del Greco per la festa riservata a due arrestati legati all’inchiesta su un presunto caso di scambio di voto politico mafioso a Torre del Greco.

Come riporta “Il Mattino”, si tratta di Giovanni e Ciro Massella, padre e figlio. I due avevano confessato di aver acquistato voti per il consigliere comunale eletto Stefano Abilitato. Per quei voti però c’era un favore da ricambiare, cioè assumere Ciro Massella, il quale era rientrato nel progetto Garanzia Giovani grazie a Simone Onofrio Magliacano, sponsor elettorale di Abilitato. Stando alle indagini, il ragazzo aveva ottenuto un impiego di 6 mesi come netturbino presso il consorzio Gema.

Padre e figlio erano finiti in carcere anche per detenzione d’armi. Tuttavia, nonostante le gravi accuse, i giudici hanno deciso di tradurli agli arresti domiciliari. Appena tornati a casa è scatta la grande festa, caratterizzata da fuochi d’artificio e spumante. I due, però, sono i principali testimoni dell’accusa e hanno cominciato a collaborare subito con gli investigatori, per ricostruire tutto il business che si celava dietro la campagna elettorale del 2018 a Torre del Greco, che ha portato alla vittoria l’attuale sindaco Giovanni Palomba.

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