Cronaca

Whirpool, Luigi Di Maio chiede i fondi dati ma i soldi sono stati già spesi

Entro mercoledì prossimo Luigi Di Maio ha fatto sapere ai vertici di Whirlpool di aspettarsi «soluzioni alternative» per non chiudere lo stabilimento di via Argine a Napoli.

Luigi Di Maio chiede i fondi dati

Al Mise sono al momento abbastanza pessimisti sull’esito del tavolo che si terrà in via Veneto. E per questo affilano le armi a disposizioni per portare a più miti consigli gli americani: da un lato, un provvedimento normativo – forse un emendamento al decreto crescita ma molto più probabilmente un decreto – per frenare la chiusura o la fuga delle imprese che hanno ottenuto incentivi dal governo; dall’altro, avviare una procedura per bloccare un finanziamento da 8 milioni di euro diretto alla multinazionale americana proprio per il sito napoletano.

Due strade difficili da percorrere, vuoi perché la legislazione europea sugli aiuti rende quasi impossibile per gli Stati farsi restituire quanto già erogato, vuoi perché il finanziamento che Di Maio punta a ritirare è stato erogato 5 anni fa e già speso.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio