Curiosità

3 febbraio, San Biagio protettore della gola

NAPOLI. Si festeggia oggi San Biagio, vescovo armeno di Sebaste (odierna Turchia), medico, vissuto tra il III e il IV secolo: non rinnegò la sua fede al cospetto dei romani e venne torturato e ucciso.

La vita di San Biagio

Si sa poco della vita di San Biagio: lo storico campano Camillo Tutini (nato a Salerno e formatosi a Napoli) nel 1637 dedicò un volume al santo. A San Biagio sono attribuiti diversi miracoli e per questo è venerato come il protettore della gola.

Una tradizione (in particolare al Nord, ma non solo) vuole che un panettone “aperto” sia conservato sino al giorno di San Biagio per poterne appunto mangiare un pezzo, come buon auspicio per la protezione della gola.

San Biagio, dove si festeggia a Napoli e in Campania

È il santo patrono, nel territorio napoletano, di Mugnano di Napoli (dove è conservata anche una reliquia) e Palma Campania. Anche a Napoli si trova una reliquia del santo ed esiste anche una strada, nel centro storico, San Biagio dei librai. Il tratto di Spaccanapoli si chiama così per la presenza della chiesa di San Biagio Maggiore e per la presenza, già da anni, di rilegatori e librai.

San Biagio è anche patrono di diverse località delle altre province della Campania.

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