Economia

Campania patria del gaming, giocano anche i giovanissimi

La Campania è la seconda regione d’Italia per i numeri legati al gioco d’azzardo, dietro la Lombardia e davanti al Lazio

Non è un segreto: la Campania, tra i tanti primati, ne ha uno in particolare. È la seconda regione d’Italia per i numeri legati al gioco d’azzardo, sia fisico sia online, dietro la Lombardia e davanti al Lazio. Dati inequivocabili quelli del Libro Blu dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che nel 2018 fotografava una situazione chiara: il gioco in Campania piace ed anche molto, senza distinzioni d’età.

I numeri del gioco in Campania

Il trend in Campania è andato via via aumentando, dal 2017 al 2019, sia per quel che concerne raccolta, vincite e spese. A fine 2019 è emerso che in Campania sono stati spesi per il gioco, nel giro di un anno, 1611 euro pro capite. Un dato questo che tiene conto di un contesto pre pandemico e soprattutto del solo settore fisico, all’epoca operativo a tutti gli effetti. La pandemia ha ridisegnato dati e statistiche.

Il gioco online, poi, ha preso il sopravvento. La Campania è tra le regioni che più spiccano per incidenza dei casinò online, diventati il vero passatempo degli italiani. Nel periodo pandemico, è noto, i casinò online non solo hanno aumentato il proprio fatturato ma hanno acquisito anche nuovi clienti.

Chi prima era solito frequentare i luoghi del gioco fisico ha vissuto una necessaria migrazione verso il canale online. I casinò hanno sfruttato vari mezzi per implementare il proprio bacino d’utenza: tra questi spiccano i numerosi bonus con o senza deposito che hanno dato la possibilità a molti di giocare con un importante incentivo.

Chi gioca in Campania

Tornando alla Campania il dato sui giocatori è chiaro: il maggior numero di giocatori è quello compreso nella fascia d’età tra i 26 e i 45 anni e nello specifico si tratta perlopiù di dipendenti, che hanno nel gioco una valvola di sfogo. Anche la fascia d’età 46-65 mantiene alti gli standard, che calano per gli over 65. Altissimo il numero di giocatori che non hanno attualmente un impiego fisso, risultando pertanto disoccupati.

Percentuale di giocatori altina anche nella fascia d’età 19-25, mentre risulta in linea col trend nazionale la fascia legata agli studenti. Le statistiche evidenziano che giocano di più coloro i quali hanno o solo la licenza media o solo il diploma di maturità. Percentuali basse invece per quel che riguarda i laureati.

Anche per questo motivo la Regione Campania ha varato, nel mese di marzo 2020, una legge anti-gioco per prevenire l’eventuale dipendenza da gioco d’azzardo, nei soggetti giovani e meno giovani. La legge regionale introduce alcune limitazioni sul territorio campano, tra cui il distanziometro e multe fino a 1.500 euro per coloro che violano le disposizioni.

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