Politica

Elezioni 2018, intervista a Teresa Armato (Pd): “Proseguire su questa strada”

TORRE DEL GRECO. In vista delle elezioni politiche del 4 marzo, L’Occhio di Napoli ha intervistato Teresa Armato, candidata del Partito Democratico alla Camera dei Deputati nel collegio Napoli-Torre del Greco.

L’intervista

Teresa Armato, importanti esperienze politiche alle spalle, è candidata nel collegio uninominale Ercolano-Torre del Greco. La prima domanda verte proprio su questo: cosa La ha spinta a prendere questa decisione? E, soprattutto, qual è la differenza principale che nota rispetto alle campagne elettorali che ha già vissuto, sia a livello nazionale che regionale?

La scelta di accettare la candidatura nel collegio uninominale con il Partito Democratico, senza alcun tipo di “paracadute”, nasce dal fatto che sono convinta che debbano essere i cittadini del territorio a darmi la loro fiducia, altrimenti non ho alcun motivo di entrare in Parlamento per rappresentare questa terra. Soltanto così avrò l’onore di potermi impegnare per tutti quei luoghi che ho conosciuto dapprima con la mia attività da giornalista e poi da politica.  

Parlando del territorio, quali sono le esigenze più importanti a cui rispondere?

Il collegio in cui sono candidata racchiude uno dei territori culturalmente più importanti al mondo: le aree archeologiche di Ercolano, Pompei, Boscoreale e Oplonti e la secolare tradizione del corallo a Torre del Greco non possono far pensare a uno sviluppo di questo territorio che non sia legato al suo straordinario patrimonio culturale. Gli ultimi due governi hanno fatto molto per il rilancio dei siti archeologici ed è necessario proseguire su questa strada.

Come intende farlo?

Puntando sulla continuità. Il Grande Progetto Pompei si è rivelato un investimento importantissimo, basato su un approccio straordinario alla conservazione del sito archeologico quale non si era mai avuto. La città sepolta, negli ultimi 5 anni, ha ritrovato la sua giusta dimensione nel panorama internazionale, con un boom di visitatori da tutto il mondo che ha eletto Pompei praticamente a modello in Europa. Ed è giusto precisare che quando si parla di Grande Progetto non si fa riferimento solo alla città di Pompei, ma a tutto il territorio dei comuni confinanti con le aree archeologiche. Noi abbiamo il dovere di proseguire questa grande storia di riscatto.

I Comuni che rientrano nel collegio in cui è candidata sono molto importanti anche dal punto di vista turistico: la coalizione di centrosinistra che rappresenta, cosa farà per incentivare e incrementare ulteriormente le potenzialità turistiche di zone come Torre del Greco, Ercolano, Pompei, Torre Annunziata?

Nel 2017 è stato registrato un vero e proprio boom di visitatori a Pompei, ad Ercolano, alla Villa delle Ginestre di Torre del Greco e ancora all’Antiquarium di Boscoreale e Oplonti a Torre Annunziata: quest’anno ci sono stati dati ottimi che testimoniano, qualora ve ne fosse ancora bisogno, potenzialità turistiche che punteremo a far esprimere ancora meglio, investendo sulle strategie di marketing territoriale e, soprattutto, sui servizi.

Durante questa campagna elettorale si è discusso molto anche di giornalisti/candidati. Ora, a prescindere dal partito di appartenenza, a fine anni Ottanta come ha vissuto la scelta di abbandonare temporaneamente l’attività di giornalista per fare politica?

Sia quella del giornalista che del politico, se svolte con preparazione e rigore, sono attività al servizio del cittadino. Personalmente, posso dire che la curiosità della giornalista mi ha aiutato, anche nel corso della carriera politica, ad andare a fondo delle situazioni per cercare la soluzione migliore.

Cosa si sente di rispondere a tutti coloro che criticano questa decisione?

I giornalisti hanno diritto come tutti gli altri cittadini a prestare la loro opera al servizio delle Istituzioni.

Infine, un pensiero per l’ex governatore Antonio Bassolino, con cui ha collaborato per anni. Perché è fuoriuscito dal Pd? E perché non c’è spazio per lui neanche in LeU, secondo Teresa Armato? Davvero non c’è spazio per Bassolino nel panorama politico odierno?

Bassolino ha dimostrato di essere un ottimo amministratore, mi è dispiaciuto quando ha deciso di lasciare il Pd ma non giudico la sua scelta. Non conosco le dinamiche interne a Liberi e Uguali, quindi non saprei esprimere un giudizio sulla vicenda.

Per chiudere, qual è l’istanza che porterà in Parlamento con maggior urgenza, qualora venisse eletta?

Accelerare ulteriormente il lavoro di riqualificazione della buffer zone previsto dal Grande Progetto Pompei e intervenire con decisione sul miglioramento dei servizi necessari al definitivo decollo del turismo nell’area vesuviana.

 

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