Emergenza lavoro sommerso: 3,3 milioni di lavoratori “in nero”. Campania tra le prime

NAPOLI. Continua a farsi sentire l’emergenza del lavoro sommerso in Italia. Mentre il ministro Luigi Di Maio giura battaglia al precariato col decreto dignità, la piaga del “lavoro in nero” continua ad affliggere l’intero Paese con conseguenze e numeri che assumono – ancora una volta – proporzioni tragiche soprattutto al Sud.

I lavoratori in nero in tutta Italia sono 3,3 milioni e sono occupati, in maniera del tutto inadeguata e non registrata, in diversi settori: dall’agricoltura all’edilizia, passando per l’assistenza ad anziani e disabili nelle abitazioni. Ma la lista non si ferma certo qui. Lavoratori che, naturalmente, producono effetti economici “importanti e pesantissimi”, come sottolineato dalla Cgia.

Lavoro in nero in Italia: le stime Cgia


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