Cronaca

Napoli-Ajax, la delusione di un tifoso in carrozzina: “Impossibilitato a vedere la partita”

"Uno mi ha detto: se vuoi vedere bene c’è la tv", la delusione

La delusione di un tifoso azzurro in carrozzina che era andato allo stadio per vedere la partita Napoli-Ajax: “Non sono riuscito a guardarla. Vedevo solo le spalle degli altri tifosi”. Molti i tifosi disabili che, come lui, hanno avuto la stessa difficoltà. “Uno mi ha detto: se vuoi vedere bene c’è la tv”

Napoli-Ajax, la delusione di un tifoso in carrozzina

La delusione letta negli occhi e nelle parole di un gruppo di disabili, tifosi della compagine locale, allo stadio contro l’Ajax. Nel settore dedicato proprio a chi è impossibilitato a muoversi, però, non sono riusciti comunque a godersi lo spettacolo che ha messo in campo il Napoli. Questo perché balordi hanno invaso anche il loro settore e con l’arroganza di chi un cuore probabilmente non ce l’ha ha anche dichiarato: “Se vuoi vedere bene c’è la tv”.

Il racconto

“Eravamo allo Stadio con un regolare biglietto numerato, ma purtroppo non abbiamo potuto assistere alla partita. Arrivati lì ci siamo resi conto che il nostro posto era dietro, ma non in ultima fila, era proprio dietro tutti gli altri tifosi, eravamo addirittura dopo l’ultima fila, separati dagli altri da un plexiglass. L’unica cosa che siamo riusciti a vedere sono state le spalle degli altri tifosi che, in piedi sui sediolini, tifavano”.

È il racconto pieno di rammarico di un ragazzo disabile tifoso della maglia azzurra che mercoledì sera si era presentato allo stadio Maradona per godersi lo spettacolo ma purtroppo non ha potuto vedere neppure uno dei quattro gol della sua squadra del cuore. Deluso, più degli olandesi. E come lui anche gli altri supporters azzurri in carrozzina, che come Ciro avevano acquistato un regolare biglietto per il settore disabili nella Curva A ma sono finiti in una posizione dalla quale non sono riusciti a vedere il match.

La Battaglia di Andrea: “Fatto gravissimo”

I ragazzi allora hanno chiesto aiuto agli steward, una richiesta risultata vana: “Nessuno ci ha ascoltato, anzi – ha detto ancora Ciro – la mortificazione e l’umiliazione più grande è stata quando un tifoso che era in piedi davanti a me, mi ha mandato a quel paese dicendomi che se avessi voluto vedere la partita in modo comodo mi sarei dovuto fare l’abbonamento alla tv”.

Ma a chiedere giustizia è l’associazione «La Battaglia di Andrea», che da anni si batte per i diversamente abili. “Se quanto raccontato da Ciro corrisponde a verità, sarebbe gravissimo. Siamo certi che la Società Sportiva Calcio Napoli chiarirà sicuramente il disguido”.

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