Cronaca

Napoli, allarme crolli da Chiaia alla Sanità: la mappa dei rischi

Scatta l’allarme crolli a Napoli, da Chiaia alla Sanità: ecco la mappa dei rischi. Non si ferma la caduta di massi e pietre in città dove l’ultimo episodio è avvenuto nella via dello shopping. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Allarme crolli a Napoli, la mappa dei rischi

La mappa del rischio è estesa e riguarda location centrali e affollate della città. In certi casi parliamo di criticità che si trascinano da anni nei siti storici più importanti. Il distacco di calcinacci avvenuto l’altro giorno al ponte di Chiaia è solo l’ultima delle tragedie sfiorate in oridne cronologico. Infatti a poche ore prima, c’era stato il crollo di un masso dal Maschio Angioino.

La mappa

In linea generale i beni che andranno tenuto sotta osservazione sono i beni dello Stato oppure di Palazzo San Giacomo. Nella lista dei crolli recenti infatti figurano sitit storici e monumentali che rientrano in entrambe le gestioni.

Da monitorare è la situazione del ponte di via Chiaia, della facciata di Castelnuovo, della facciata del Mann, la Galleria Principe (ancora transennata da metà luglio), il Castel dell’Ovo ancora chiuso al pubblico per lavori e manutenzioni, Castel Sant’Elmo. Un’altra zona a rischio è Port’Alba: “L’arco è ancora a rischio – spiega Pasqual Langella, editore e libraio della storica via della cultura -. Sulla rete di contenimento continuano a piovere calcinacci. L’ultima caduta due giorni fa”.

Altro evergreen dei siti turistici malmessi è il Teatro greco-romano dell’Anticaglia. Discorso a parte per l’Ospedale degli Incurabili e l’Albergo dei Poveri, in attesa di restyling da anni. Nella lista anche il Mausoleo Schilizzi e Villa Elbe.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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