“Sono positiva e chiusa in casa da 20 giorni, ma l’Asl non mi fa il tampone”: lo sfogo di Ersilia Cacace, di Casalnuovo di Napoli

"Nessun numero dell’Asl risulta attivo né mi ha mai risposto, il mio medico di base alza le mani dicendo che non ha nessun potere in merito e quindi è inutile che gli faccia pressioni"

È chiusa in casa da 21 giorni ed è in attesa del tampone dell’Asl: Ersilia Cacace, giornalista di Casalnuovo di Napoli, non riesce ad ottenere una visita da parte dell’Asl dopo essere risultata positiva al Covid 19 a seguito di un tampone eseguito privatamente presso una struttura sanitaria. Nonostante i tentativi di mettersi in contatto con l’azienda sanitaria locale e con il medico di base, Ersilia Cacace è obbligata a restare segregata in camera, con in casa una madre affetta da Bpco cronico-ostruttiva e una sorella al nono mese di gravidanza nello stesso palazzo.

Ersilia Cacace: “io, positiva al Covid e segregata in casa nell’attesa del tampone”

Ecco lo sfogo di Ersilia Cacace per L’Occhio di Napoli:

“Sono residente a Casalnuovo di Napoli e…



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