Coronavirus a Ischia, boom di contagi nella casa di riposo: “Epidemia colposa”
Due morti, 19 anziani positivi al coronavirus, 7 operatori sanitari contagiati e due familiari, tra i quali un bambino di tre anni: sull’isola d’Ischia esplode il caso della residenza sanitaria assistenziale di Villa Mercede, dove il focolaio è divampato in pochi giorni alimentando ansie e polemiche.
Coronavirus ad Ischia
La paziente zero, un’ultrasettantenne deceduta il 13 aprile all’ospedale Rizzoli, avrebbe contratto il virus all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, dove era stata trasferita il 6 aprile per accertamenti legati a una differente patologia. Al ritorno, complice un primo esito negativo del tampone, non sarebbero stati adottate tutte le misure per evitare la diffusione del potenziale contagio.
E così martedì scorso è morta una seconda paziente, 76enne, già affetta da una grave patologia. Gli altri positivi, segnala l’Asl Napoli 2 Nord, versano in condizioni considerate buone: nessuno è ricoverato in ospedale e nella Rsa è stato implementato il servizio di assistenza attraverso il reperimento di nuovi infermieri e operatori sanitari. Si attende l’esito degli ultimi dieci tamponi, somministrati ad altri dipendenti della struttura.
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