Palma Campania: stop ai negozi etnici gestiti da migranti
Palma Campania è letteralmente invasa dai cittadini provenienti dal Bangladesh al punto da essere stata ribattezzata «BanglaCampania». Ecco che arriva, così, l’intervento volto a liberare zone come via Roma, via San Felice e piazza De Martino da call center e negozi etnici gestiti da migranti.
Basta negozi stranieri a Palma Campania
Gli amministratori locali di Palma Campania le provano tutte per far fronte all’ondata migratoria proveniente dal Bangladesh: una volta un’ordinanza che vieta lo sputo per terra (pratica, a quanto pare, adottata di frequente dai bengalesi), un’altra volta il vademecum per l’igiene personale e della casa, un’altra volta ancora i controlli contro il sovraffollamento delle abitazioni. Passano i sindaci, ma il problema resta: gli stranieri provenienti dal Bangladesh sono tanti. Almeno 3500 su una popolazione che supera di poco i 15mila abitanti.
Ora l’attuale primo cittadino Nello Donnarumma prova a regolamentare l’apertura e il funzionamento dei negozi nel centro storico. Obiettivo non dichiarato: liberare zone come via Roma, via San Felice e piazza De Martino da call center e negozi etnici gestiti da migranti.