Cronaca

Voglia di riscatto ad Arzano, dopo il raid un caffè al Roxy Bar contro la paura

Continuano le indagini per identificare i mandati ed esecutori materiali della tentata strage al Roxy Bar di Arzano. Ieri, un caffè al bar contro la paura

Continuano le indagini per identificare i mandati ed esecutori materiali della tentata strage al Roxy Bar di Arzano. Nonostante la paura in città, c’è chi ha voglia di riscatto: il proprietario del bar, ieri mattina,  ha avuto la sorpresa di vedere come primo cliente la neosindaca Cinzia Aruta, accompagnata dall’assessora alle Attività Produttive. Po alle 12 altre persone si sono ritrovate al Roxy Bar per un caffè contro la paura.

Un caffè al Roxy Bar di Arzano contro la paura

«L’agguato della camorra ad Arzano è scritto nella nota stampa del Comitato è un pessimo segnale. Poteva essere una strage nella quale potevano morire degli innocenti. Siamo preoccupati perché i killer hanno sparato all’impazzata in un bar alle 20, hanno ferito a colpi di pistola cinque persone che non tutte erano gli obiettivi della spedizione, per lanciare un messaggio chiaro ai loro avversari: questo territorio è nostro. Ma non ci preoccupa solo quello che accade ad Arzano. Anche ad Afragola – continua il documento – la camorra si fa sentire e utilizza le bombe contro gli esercizi commerciali. C’è una camorra spregiudicata, terroristica che va assolutamente fermata perché mette a rischio la sicurezza, la convivenza civile e minaccia da vicino la democrazia. Per questo conclude la nota – noi ci siamo. E come Comitato di liberazione dalla camorra dell’Area Nord di Napoli chiediamo di incontrare quanto prima il Prefetto per riprendere il dialogo aperto dopo la stesa dello scorso luglio nel Parco Verde di Caivano. O si è contro la camorra o si è complici della camorra».

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