Cronaca

“Basta regali ai cacciatori”: le associazioni contro 10 Regioni

NAPOLI. Le associazioni Animalisti Italiani Onlus, Enpa, Lav, LNDC, Oipa e AIDA&A annunciano di aver scritto al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e ad altri 9 Governatori italiani, per chiedere che venga annullato il provvedimento di proroga, al 10 Febbraio prossimo, per la chiusura della stagione venatoria 2017/2018.

 

La richiesta delle associazioni

Annullare il provvedimento di proroga alla chiusura della stagione venatoria il prossimo 10 Febbraio, smettendo così di fare regali inutili ai cacciatori. Animalisti Italiani Onlus, Enpa, LAV, LNDC, Oipa e AIDA&A si schierano compatte contro la decisione del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, di posticipare la chiusura della caccia che, così come in altre 9 regioni italiane, non si fermerà il 31 Gennaio.

“Non riusciamo a comprendere i motivi di questa scelta – commentano le Associazioni – assolutamente in
contrasto con quelli che, attualmente, sono i numeri della caccia in Italia. Il Rapporto Eurispes del 2016
indica che il 68,5% degli italiani è contrario a questa pratica e i dati forniti da Istat e Federcaccia danno in
costante diminuzione il numero dei cacciatori che, negli ultimi 10 anni, è calato del 60% in rapporto alla
popolazione italiana complessiva. Nonostante ciò, il Presidente De Luca decide di fare l’ennesimo
ingiustificato regalo ai cacciatori. Per questo abbiamo scritto all’attuale Governatore della Campania e agli
altri suoi 9 colleghi affinché, insieme, compiano una scelta coraggiosa e socialmente sensibile: annullare la
proroga alla chiusura della stagione venatoria in corso e fissare lo stop definitivo al 31 Gennaio, mettendo
così la parola fine a questa pratica ormai in declino inarrestabile”.

Una pratica, quella della caccia, che, oltre a decimare la fauna selvatica, comporta gravi forme di
inquinamento ambientale e numerose vittime anche “umane”: “I cacciatori ogni volta dimostrano di non
avere alcun rispetto per l’ambiente e per la salute di uomini, donne e bambini. Molto spesso – attaccano le
Associazioni – nei boschi vengono lasciate centinaia di bossoli che, una volta sparati, non vengono
recuperati. Il piombo che vi è contenuto all’interno danneggia terreni e falde acquifere ed è la principale
causa del “saturnismo”, una patologia gravissima che colpisce il sistema nervoso. Noi abbiamo
documentato questo fenomeno con foto scattate nel corso delle nostre passeggiate ecologiche e, insieme
alla lettera, le abbiamo inviate al Presidente De Luca per dimostrare la veridicità di quanto affermiamo. La
caccia non ha rispetto di nessuna vita, nemmeno di quella dell’uomo. In base ai dati raccolti
dall’Associazione “Vittime della caccia” – concludono le Associazioni – da settembre a dicembre 2017 sono
state 83 le persone fucilate con armi da caccia: di queste, 25 sono decedute, mentre 58 sono rimaste ferite
dai cacciatori in azione. I numeri parlano chiaro: non c’è motivo di prolungare ulteriormente questa
barbarie”.

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