Curiosità

Bacoli, riapre la Casina Vanvitelliana: ecco come prenotare

A Bacoli, in provincia di Napoli, su un’isoletta del Lago Fusaro, ha riaperto le sue porte la Casina Vanvitelliana. La Casina è visitabile nel corso dei fine settimana. Ecco tutti i dettagli.

Riapre la Casina Vanvitelliana a Bacoli

La Casina Vanvitelliana è visitabile durante tutti i fine settimana, dalle 18.00 alle 21.00 e, fino al 31 luglio, si può ammirare al suo interno anche una mostra pittorica. Nello specifico sarà possibile accedere al sito borbonico dal venerdì alla domenica dalle 18.00 alle 21.00 mentre, durante gli altri giorni della settimana soltanto su prenotazione (per un gruppo minimo di 10 persone) chiamando al 3791030885. Il costo del biglietto è di 3 euro.

La Casina Vanvitelliana fu costruita dall’architetto Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi che progettò la Reggia di Caserta, su commissione di Ferdinando IV di Borbone, nell’anno 1782.

La Real Casina sorge su un isolotto del lago Fusaro, e fu adibita ad attività di caccia e pesca.

Vanvitelli figlio, iniziò i lavoro consolidando, con delle grosse pietre, l’isolotto preesistente, che prima ospitava un antico rudere, che servivo come ripostiglio a degli strumenti di pesca.

La Casa Vanvitelliana ha una forma poligonale, con due livelli, corpi sporgenti e terrazzati su entrambi i lati. Nel 1799 fu coinvolta in qualche modo nella rivoluzione che portò alla nascita della repubblica partenopea, e infatti in quel periodo comparvero lì alcune opere d’arte come 4 grandi dipinti, raffiguranti le stagioni, di P. Hackert, e delle tele di seta direttamente dal possedimento borbonico di San Leucio, che entrarono a far parte dell’arredo interno dell’edificio.


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