Cronaca

Napoli, bloccata nella stazione di Fuorigrotta: il cancello era chiuso

Brutta disavventura per una ragazza che è rimasta bloccata nella stazione metropolitana di Fuorigrotta, martedì 28 marzo 2023. La giovane è rimasta chiusa all’interno della stazione per circa due ore. Ha raccontato la sua disavventura a Fanpage.

Napoli, bloccata nella stazione di Fuorigrotta: il cancello era chiuso

Alyssa, 22 anni, ha raccontato di aver preso la metropolitana per fare rientro a casa, dopo aver passato una giornata con il fidanzato a Casalnuovo. La giovane aveva preso l’ultima corsa della tratta metropolitana Casalnuovo – Campi Flegrei per rientrare a Fuorigrotta alle 23:30/35.

Dopo essere uscita da sola dal treno e aver percorso di fretta le scale che portano all’uscita della stazione Leopardi di Fuorigrotta, la penultima fermata della metropolitana più vicina alla sua abitazione, si è trovata di fronte al cancello chiuso con doppie catene. Accortasi di essere bloccata, ha immediatamente contattato i carabinieri, i quali le hanno garantito che avrebbero inviato un agente il prima possibile per soccorrerla. “Ho aspettato 20 minuti – ha spiegato la ventiduenne – ma nulla, non è arrivato nessuno“.

Dopo poco Alyssa riceve una telefonata dalla polizia ferroviaria. “Hanno iniziato a farmi domande. Mi hanno chiesto da dove fossi partita, dove stessi andando, domande inerenti alla circostanza – spiega -. Mi hanno detto che avrebbero cercato qualcuno che potesse venire ad aprirmi e io, gentilmente e con educazione e pazienza, ho assicurato loro che avrei aspettato ancora“.

Il personale di Asia le fa compagnia

Passata la mezzanotte, il personale dell’Asia, di passaggio in quella zona per raccogliere i rifiuti, si è fermato ad assisterla e farle compagnia. Insieme hanno fumato una sigaretta e hanno attirato l’attenzione di due studentesse fuori sede che si sono fermate e hanno sostituito il personale dell’Asia, permettendo loro di tornare al loro lavoro.

Arriva lo zio in aiuto

Alyssa era riuscita a contattare lo zio che era giunto sul posto. Nonostante ciò, la ventiduenne ha provato a chiamare ancora i carabinieri e la polizia ferroviaria, senza però ricevere alcuna risposta.

Lo zio si reca presso la caserma di polizia più vicina alla stazione di Leopardi. “In caserma dicono che non possono fare nulla e dobbiamo chiamare il 113“. Arriva un’altra telefonata dalla Polfer che le comunica che non c’è personale disponibile per andare a liberarla.

Più passava il tempo e più aumentava la disperazione della giovane, che aveva pensato di percorrere i binari fino alla stazione di Campi Flegrei, mettendo in pericolo la propria vita.

L’arrivo dell’addetto che aveva chiuso il cancello

La Polfer e la Polizia comunicano, tramite telefonate, alla 22enne di stare arrivando per liberarla. Alyssa spiega: “Mentre attendo l’arrivo della polizia ferroviaria arrivano due uomini. Scopro che uno dei due era l’addetto alla chiusura dei cancelli“.

Ormai erano l’1:50 di notte e l’uomo le spiega di non averla vista, di aver controllato più volte se ci fosse qualcuno in stazione e non c’era nessuno.

Ileana Picariello

Ileana Picariello, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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