“Cannabusiness”: Napoli prima in Campania
NAPOLI. Napoli prima nel “cannabusiness”, con 15 “growshop” su 29 distribuiti in tutto il territorio campano: tra gli altri, 9 ve ne sono a Salerno, 4 a Caserta e 1 ad Avellino. Questi i dati del rapporto 2017 di Magica Italia, la prima e unica guida italiana pubblicata dalla rivista Dolce Vita, dedicata al mondo della cannabis.
Il dossier
Il volume ha rilevato tutti gli esercizi legalmente riconosciuti in Italia e suddivisi per 107 capoluoghi di provincia, registrando dal 2005 una crescita pari al 300%. In Italia, in otto città su dieci è presente un growshop. Dalla Lombardia che dispone di 67 attività, alla Capitale che conta 36 esercizi distribuiti in tutta la provincia. In tutta la Penisola, svela il censimento, sono presenti oltre 400 negozi specializzati, così suddivisi:
Headshop
Articoli per fumatori, ovvero accendini, posacenere, cartine, cilum, narghilè, bong e vaporizzatori
Hempshop
Articoli e prodotti riguardanti la canapa o derivati-realizzati con la stessa, abbigliamento, cosmetica, alimenti, libri, riviste, dvd
Smartshop
Vendita di sostanze psicoattive legali come integratori o composti di origine naturale e sintetica
Seedshop
Vendita di semi di cannabis a scopo collezionistico.
Spiega la rivista che, come gli Stati Uniti ed altri paesi europei, gli italiani si servono dei growshop non solo per l’acquisto di sostanze psicoattive legali legate al consumo, ma anche per quei prodotti utilizzati a scopi medici e officinali, alimentari e tessili.