Cronaca

Covid a Napoli, morto Luigi Frunzio a 62 anni: era il capo della Dda

La notizia ha suscitato dolore e commozione fra colleghi e amici del magistrato protagonista di una lunga carriera sempre in prima linea

Napoli, il Covid stronca il procuratore aggiunto Luigi Frunzio di 62 anni: era il capo della Dda. Si è spento poche ore fa, in una clinica di Imola dove era stato ricoverato dopo aver trascorso una lunga degenza in ospedale a Napoli, alle prese con il Coronavirus. ​

Covid Napoli, morto Luigi Frunzio capo della Dda

Negli ultimi giorni le sue condizioni sembravano decisamente migliorate, Frunzio era uscito dalla terapia intensiva e da tre giorni era stato trasferito in un centro clinico di Imola. Stroncato da una crisi respiratoria, aveva 62 anni.

La notizia ha suscitato dolore e commozione fra colleghi e amici del magistrato protagonista di una lunga carriera sempre in prima linea, dalle indagini sui reati finanziari condotte nell’angusto ufficio di Castel Capuano alle grandi inchieste di camorra affrontate nel grattacielo del Centro direzionale.

Chi è Luigi Frunzio: il profilo

Sostituto di lungo corso, ha seguito diverse importanti inchieste, soprattutto di criminalità organizzata: per esempio ha indagato sulla faida di Scampia del 2004. Diventato procuratore aggiunto, ha coordinato prima la sezione che si occupa di violenze in famiglia, su donne e bambini, poi è tornato alla Dda.

Un anno fa Melillo lo aveva designato suo vicario: pur avendo altri procuratori aggiunti il requisito di idoneità, fu scelto lui “tenuto conto dell’esperienza maturata nell’esercizio delle funzioni semi direttive requirenti e del rilievo dell’attività di collaborazione con il procuratore della Repubblica fin qui svolta nel coordinamento della Dda e negli altri ambiti delegati di attività”.


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