Cronaca

Favoreggiamento al clan, scattano le misure coercitive

NAPOLI. A conclusione di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della procura della Repubblica presso il tribunale di Napoli, personale del Centro Operativo Dia sta eseguendo un’ordinanza di applicazione di misura coercitiva emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Napoli su richiesta della locale Dda nei confronti di Bruno Potenza, 56 anni, detenuto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, e Maurizio Di Napoli, 42 anni, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari. Lo riporta L’Ansa.

Le ordinanze del gip

Bruno Potenza è accusato di favoreggiamento aggravato dall’art.7 l.203/91 nei confronti di Antonio Lo Russo, già esponente di vertice dell’omonimo clan e oggi collaboratore di giustizia. In particolare, nell’ambito delle indagini svolte, supportate dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia ma anche da attività tecniche, emergeva che Bruno Potenza, durante il periodo della latitanza del Lo Russo, durato dal maggio 2010 all’aprile 2014, riceveva da questi la somma di 500mila euro.

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