Cronaca

Giugliano, tenta di soffocare fidanzata col cuscino in albergo: arrestato

Dramma sfiorato a Giugliano in Campania dove un uomo ha tentato di soffocare la fidanzata con un cuscino. È accaduto ieri, domenica 10 dicembre, in un albergo di Varcaturo dove un uomo di 39 anni ubriaco ha tentato di soffocare con il cuscino la propria fidanzata di 35 anni.

Giugliano, tenta di soffocare fidanzata col cuscino: arrestato

Mancano pochi minuti alle 13 quando arriva una richiesta di aiuto alla centrale operativa della compagnia carabinieri di Giugliano in Campania. È un padre e chiede aiuto ai carabinieri perché sua figlia lo ha appena contattato. La ragazza, ha 35 anni, si trova in una stanza d’albergo ed è stata pestata dal proprio fidanzato. Ha atteso che l’uomo si fermasse e, approfittando di un momento di quiete ha scritto al proprio papà.

Pochi minuti e i Carabinieri della sezione radiomobile di Giugliano raggiungono la struttura ricettiva di Varcaturo a via Licola Mare: la stanza è la numero 160. I militari bloccano l’uomo, ha 39 anni, e trovano la ragazza seduta a terra. La vittima urla e le lacrime bagnano quel volto “sporcato” da lividi e graffi. Nella stanza – a terra e sul letto – sono evidenti le macchie di sangue.

L’arresto

I carabinieri non esitano e allertano il 118 che arriva poco dopo. La 35enne, una volta medicata dai sanitari dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, viene trasferita in caserma.
Parte la denuncia della vittima e il suo racconto. Stanno insieme da un anno e mezzo, lui è sempre affettuoso ma quando beve si trasforma; e beve spesso. Durante la relazione la vittima subisce aggressioni, vessazioni e violenze che le hanno causato fratture, oltre che nell’animo, del braccio e del naso e un intervento chirurgico all’orecchio.

Mani al collo per strangolarla, calci, morsi e schiaffi sono i protagonisti di questa storia che non può essere definita amorosa. Lei lo ha denunciato già in tre occasioni ma a volte l’amore è malato e quella speranza che “lui può cambiare” prende spesso il sopravvento e così la 35enne rimette le querele.

Lei si accascia a terra, lui si ferma. In quegli attimi di silenzio la richiesta di aiuto al padre con un messaggio e poi l’arrivo dei carabinieri. L’arrestato si trova in carcere e dovrà rispondere di maltrattamenti.

Redazione L'Occhio di Napoli

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